Benvenuti nel sito del Corpo Bandistico Folkloristico Dozzese. 


Benvenuti nel sito del Corpo Bandistico Folkloristico Dozzese. Nato come tradizionale banda di paese nel  1925 a Dozza, un piccolo comune collinare in provincia di Bologna, si trasforma definitivamente in gruppo folkloristico nel 1975 quando adotta il tradizionale costume del romagnolo vestito a festa del 1700. Composto da una quarantina di elementi, il Corpo Bandistico Folkloristico Dozzese porta in giro per l'Italia, in Europa e nel mondo le tradizioni e il folklore della Romagna. Lo spettacolo del "gruppo folkloriscito" è un mix di classiche marce da banda accompagnate dagli sciucaren o s'ciucaren (in italiano frustatori), eredi dei vecchi birocciai che accompagnano la musica della banda con lo sciocco della loro frusta. Canti, balli, frustatori folklore e tradizioni della Romagna.



 Chi Siamo

Il Corpo Bandistico Folcloristico Dozzese è riassumibile, seppur con aride cifre, in oltre millesettecento servizi di rilievo in ambito nazionale, più di settanta esibizioni in altrettante importanti città europee e negli U.S.A....

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  Prossimi Spettacoli


  • 25 APRILE 2023 - DOZZA (BO) - FESTA DELLA LIBERAZIOPNE
  • 12 MAGGIO 2023 - DOZZA (Bo - FESTA DEL VINO
  • 27 MAGGIO 2023 - DOZZA (BO) - FESTA PATRONALE

 Gli Sciucaren nella storia tra mito e realtà

Chi non ha mai sentito parlare degli SCIUCAREN… Gli inconfondibili schioccatori di fruste dalle antiche tradizioni romagnole che producono schiocchi a tempo di musica e portano gioia e buonumore nelle feste della Romagna contadina?. Perché si chiamano sciucaren? Da cosa deriva questo nome?
La storia racconta che la tribù gallica che nel quarto secolo a.C. stanziò in Romagna, già faceva "schioccare" la frusta. Luogo d’origine di questa tribù francese era Perpignan ebbene, "parpignan" è anche il nome in dialetto romagnolo del manico della frusta. Ma coloro che fanno "schioccare" la frusta vengono definiti "s'ciucaren” anche perché con la loro abilità e con loro forza arrivano a far superare alla loro frusta, un’altissima velocità che il punto terminale sorpassa e "sfonda" il muro del suono (oltre 1.200 Km orari). Il punto terminale è chiamato, in dialetto romagnolo, "s'ciocchino". Bisogna dire inoltre che gli Sciucaren di oggi sono i “figli” di quei personaggi che durante i lunghi tragitti a bordo dei carri trainanti i buoi, si tenevano tra di loro compagnia, fischiettando allegre canzoni guidandole con lo schiocco della frusta. Questa usanza si è mantenuta nel corso degli anni ed è stata notevolmente perfezionata infatti si utilizza la frusta per accompagnare musiche di liscio e folk. Lo schioccare della frusta è diventato un simbolo di una Romagna bizzarra e divertente.